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«Intervengo in merito alla questione relativa al rinnovo degli organi sociali del Bim Taloro, di cui sono stato presidente per quattro anni con il sostegno di tutti i comuni associati e da cui mi sono dimesso un anno prima della scadenza naturale per favorire una gestione unitaria in accordo con i tredici sindaci».
Così l’ex sindaco di Ollolai, e leader della Base, EFisio Arbau, che dice la sua sulla «tempestosa» elezione del presidente del Bim. Nominato e sfiduciato dopo sole 12 ore. «Il Bim Taloro - spiega Arbau - non è un ente lottizzato dai partiti come da altre parti e le scelte, almeno in questi quattro anni sono state assunte con il massimo consenso di amministrazioni di sinistra, civiche e di destra. A sua immagine e somiglianza il Bim ha lavorato per costituire il Gal Bgms (primo in Sardegna per fondi e per il progetto innovativo) che, infatti, è amministrato da imprenditori ed amministratori di destra, civici e di sinistra. Come anche l’Unione dei Comuni della Barbagia che ha una forma di governo innovativa con la turnazione semestrale prestabilita dei sindaci nella carica di presidente». «Insomma - continua Arbau - la Barbagia si è già liberata della partitocrazia ed i risultati si vedono. Proprio su queste premesse chiedo a tutti gli attori della vicenda di riportare le lancette indietro di qualche giorno al momento in cui il Bim era il consorzio di tutti. Arbau non fa nessun colpo di mano e non ha pedine da sistemare. Questo è il mio solito scontato contributo alla causa, aspetto che arrivi (meno scontato) anche quello degli altri». (g.bua)