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Il Gal Barbagie, Mandrolisai, Gennargentu, Supramonte sta per dispiegare i suoi effetti: i 20 milioni di euro da spendere in 25 Comuni della provincia di Nuoro entro il 2015, porteranno ossigeno puro alle piccole e medie imprese del territorio, agli enti locali e ai progetti volti a fare sistema per mettere a regime le produzioni del nuorese.
Le tappe che porteranno alla progettazione le ha spiegate ieri il presidente Bachisio Falconi nel corso di una conferenza stampa. Intanto un convegno tecnico: sabato 23 ottobre a Belvì in occasione della manifestazione Autunno in Barbagia gli addetti ai lavori si riuniranno nella Centro polifunzionale per discutere di programmazione territoriale nelle regioni storiche del centro Sardegna.
Al convegno sono attesi gli assessori regionali Prato e La Spisa e il presidente della provincia Deriu.
«Sarà un tavolo dove la passerella politica verrà ridotta al minimo - precisa subito Falconi -. Sarà l’occasione per concentrare tutti i nostri sforzi sulla progettualità. Parleremo delle cose da fare nei nostri 25 Comuni per una popolazione di 47 mila abitanti. I 20 milioni di euro in dotazione li vogliamo spendere in sinergia con gli imprenditori, con la Provincia, la Camera di commercio, la Regione. La prima tappa utile è la pubblicazione di un bando per la ricerca del personale che entro novembre dovrebbe essere acquisito: serve un direttore amministrativo, dei promoter nel territorio per attivare le piccole e medie imprese. Dopodiché ci attiveremo nella spendita delle risorse che ci verranno trasferite».
Fondi Por prima di tutto ma anche finanziamenti regionali. Una pioggia di milioni di euro, che si spera lascino su campo imprese vere, che nulla abbiano a che vedere con l’esperienza del passato: «È necessario - prosegue il presidente del Gal - avviare un monitoraggio meticoloso dei bisogni. Sosterremmo l’attività degli artigiani, dei commercianti degli agricoltori e saremmo di ausilio alle altre leggi in aiuto degli imprenditori».
«Oltre ai nostri compiti di sostenere il privato c’è anche quello di sostenere il pubblico, anche nel sociale, allorquando un comune ci presenti un bisogno in questo campo. Movimenteremo nei prossimi anni cifre consistenti per la nostra provincia: oltre ai nostri 20 milioni di euro, 15 milioni dovranno essere spesi dai privati». Fare sistema e produrre a regime, fare mercato insomma: questi i pilastri dell’azione del Gal che giocherà un partita importante nelle zone interne dei prossimi anni.
«Le imprese del nostro territorio sono in difficoltà - ha spiegato il sindaco di Belvì Rinaldo Arangino -. Abbiamo bisogno di produrre come i poli industriali, producendo i prodotti nei tempi e con i certificati di qualità richiesti, dove saremmo noi a dettare la lista dei bisogni e quindi a soddisfarli».
FONTE NUOVASARDEGNA.IT