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Gavoi, Lodine, Olzai, Ollolai, Sarule e Oniferi nell'Unione Fra una settimana incontro col presidente Soru ma Salvatore Lai assicura: «La strada è tracciata, indietro non torniamo». Capitolo chiuso. La Comunità montana del Nuorese non esiste più. Almeno per quanto riguarda gli attori di una volta. Sei comuni (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Sarule), hanno infatti già da tempo intrapreso un'altra strada, quella della Unione dei Comuni, costituita insieme a Ovodda e Tiana provenienti a loro volta dall'ex Comunità montana Barbagia-Mandrolisai, e non hanno alcuna intenzione di rimetterla in discussione.
NESSUN RIPENSAMENTO Dunque le voci circolate in questi giorni di un possibile ritorno al passato non ha corrispondenza nella realtà. «Giovedì prossimo abbiamo un incontro a Cagliari con tutti i sindaci dell'ex Comunità montana convocato dal presidente Renato Soru - svela Salvatore Lai presidente dell'Unione dei comuni Barbagia - parteciperemo senza alcuna difficoltà avendo però chiaro un concetto: abbiamo già fatto una scelta e andremo avanti, l'attuale forma organizzativa non si discute». Un'affermazione, questa, che non lascia spazio ad alcuna dietrologia. Ed, infatti, a conferma di questa linea, in questi giorni tutti gli otto comuni dell'Unione stanno convocando i consigli per deliberare il trasferimento di alcune funzioni al nuovo ente.
IL PROGETTO «Si tratta del passo determinante verso la realizzazione del progetto dell'Unione - spiega l'assessore alle attività produttive di Ollolai Badore Bussu - le funzioni saranno esercitate dagli otto Comuni attraverso un sistema di soggetto capofila che di fatto non crea nessun doppione burocratico ma il semplice rafforzamento di un settore specifico per comune. Si tratta, insomma, di una risposta concreta alle difficoltà economiche dei nostri cittadini i quali chiedono efficienza nell'espletamento dei servizi comunali ed un taglio delle tasse locali attraverso la gestione associata».
LE FUNZIONI Le otto attività consortili riguarderanno la raccolta differenziata dei rifiuti che avrà sede a Oniferi, del servizio Suap (sportello unico per le attività produttive) a Ovodda, il servizio di polizia municipale a Sarule, la programmazione per la gestione ad Ollolai, intranet e pagine web a Lodine, programmazione turistico-culturale a Gavoi, scuola civica di musica a Olzai, miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro a Tiana. Ma il presidente Lai lascia comunque la porta aperta a quei Comuni che volessero aderire al loro ente.
L'APPELLO «L'Unione è aperta ad eventuali altre partecipazioni di altri paesi - dice Salvatore Lai - inoltre siamo per la collaborazione e la discussione con altri enti per lo sviluppo del territorio, come per esempio, ma non solo, per il piano di sviluppo rurale e la costituzione dei nuovi Gal». Insomma in Barbagia si guarda avanti e non indietro.
fonte unionesarda.it art.MICHELE ARBAU