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Bim Taloro. Previsti interventi a Fonni, Gavoi, Teti, Austis, Tonara, Tiana, Ovodda, Ollolai e Lodine
La politica dell'integrazione e della programmazione unitaria inizia a far sentire i suoi effetti benefici. Il Bim Taloro, in collaborazione con i tredici comuni associati ha, infatti, ottenuto il finanziamento di circa settecentomila euro da parte dell'assessorato regionale alla cultura per la realizzazione del progetto denominato Sas domos de sos pastores, i beni identitari del pastoralismo.
Si tratta di una serie di interventi mirati inseriti nel programma regionale varato con la legge regionale numero 14 del 2006 per il restauro del patrimonio culturale. La linea d'unione dei progetti redatti dai Comuni coinvolti è stato il pastoralismo, quale insieme dei valori sociali, culturali ed economici della comune identità pastorale. Un'identità che nel novembre del 2006, nel suo aspetto culturale del canto a tenore, l'Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell'umanità in quanto unica al mondo. «Lavoriamo su questa linea da oltre due anni - rimarca il vice presidente del Consorzio, Gabriella Manca - con la collaborazione costruttiva di tutte le amministrazioni comunali associate, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».
L'ultimo successo ottenuto dal Bim Taloro è proprio l'ottenimento del finanziamento per il progetto sui beni del pastoralismo deliberato dalla giunta regionale lo scorso luglio. I progetti del Consorzio hanno conquistato tutte le prime posizioni. E nella sezione dei beni decorativi e costruttivi gli interventi previsti a Fonni, Teti, Gavoi, Tonara ed Austis, hanno ottenuto i primi cinque posti. Un successo senza precedenti che gratifica l'intera struttura organizzativa del Bim che si è adoperata per la definizione del progetto. Tra le opere finanziate spiccano il restauro di affreschi di particolare pregio nella basilica dei Martiri a Fonni, nella chiesa del Carmelo a Gavoi, nella chiesa di Santa Maria della Neve a Teti, e nelle chiese dedicate a Sant'Antonio ad Austis e Tonara.
L'intervento di Gavoi consentirà di preservare i bellissimi affreschi presenti nella centrale chiesetta del Carmelo, che da sempre è il cuore delle numerose iniziative portate avanti nel centro sotirico del paese barbaricino. Finanziato anche il restauro dei beni mobili della Gualchiera a Tiana, le statue e il confessionale della Chiesa di San Giorgio ad Ovodda. Di particolare importanza il restauro della Pala dell'altare della chiesa di San Michele Arcangelo ad Ollolai, opera del maestro di Olzai Carmelo Floris. Attraverso l'intervento si riuscirà infatti a ricostruire le parti deteriorate e, soprattutto, a realizzare una teca che conservi la preziosa opera dall'inesorabile passare del tempo.
Infine, interventi più strutturali sono previsti a Mamoiada e Lodine, con il restauro conservativo delle chiese di San Giorgio e del Carmelo. A Lodine si restaurerà anche il nuraghe vicino al tempio.
MICHELE ARBAU