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Da Olzai a Ollolai lungo un sentiero del mitico Ospitone
21 ottobre 2008 alle 09:42:00 IT - OLLOLAI 2008

ANDALAS  - La chiamavano «S’Iscala de Orzai». Ma era un passaggio, o meglio, un collegamento tra la montagna e la pianura che ora verrà aperto nuovamente al traffico grazie a un finanziamento del progetto «Sas Andalas de Hospitone».



Uno sterrato ripido che congiungeva il paese di Ollolai a quello di Olzai. Ma veniva praticato soprattutto dagli abitanti di Ollolai sia per raggiungere, per la via più breve (tre chilometri circa contro i 12 della strada attuale), non solo il paese della famosa chiesa di Santa Barbara, ma anche i campi della transumanza invernale delle greggi. Ma più che una strada era un tratturo. O meglio “un’andala”, appunto, cioè un passaggio tracciato dagli animali.

La definizione de “S’Iscala” trae origine dalla sua ripidità, derivante dal passaggio dai circa mille metri dell’altopiano di Ollolai fino ai circa 400 metri di altitudine dell’ingresso del paese di Olzai, raggiunto dopo aver attraversato il bosco de Su Comunale.

Ora quel percorso così scosceso con tornanti mozzafiato, sta per essere riaperto, grazie ai lavori di sistemazione che sono stati finanziato dalla regione sarda. I lavori sono sostentuti infatti dalla rrisorse finanziarie provenienti dalla cosiddetta misura 4.14 del Por Sardegna, 2000 - 2006. Risorse che erano state invocate dal Consorzio imbrifero montano (Bim) del Taloro sul programma di interventi richiesti per il recupero e la valorizzazione del patrimonio del pastoralismo che era stato intitolato proprio “Sas Andals de Hospitone”. I lavori di sistemazione sono stati regolarmente appaltati e stanno per essere ultimati.
«Si tratta della pavimentazione in granito dei tratti più ripidi - spiega il presidente del Consorzio Bim e sindaco di Ollolai Efisio Arbau -, ma anche della sistemazione del tracciato e la regimazione delle acque. L’intervento - sottollinea - ha fini turistici e ambientali inserendosi in un programma che ha realizzato una quarantina di chilometri nell’intero territorio del Bim Taloro.

Per l’amministrazione comunale di Ollolai - prosegue Arbau - la soddisfazione è soprattutto quella di intervenire su un bene identitario della cultura pastorale e della comunità in particolare, la quale in epoche lontane, ma anche più recenti, utilizzava “S’Iscala” come via di collegamento fra i due paesi e per gli spostamenti nel territorio».
G.M.Sedda Nuovasardegna.it

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