Membri : 0
Avrà inizio nel mese di febbraio il corso di lavorazione dell’asfodelo, a Ollolai, paese dell’intreccio e della produzione di cestini, corbule e altri oggetti tradizionali. L’iniziativa dell’amministrazione comunale inserisce nel progetto “S’iscraria”.
L’asfodelo, appunto, che viene raccolto nei campi, stagionato e poi trasformato in fili vegetali per essere utilizzati nella produzione di numerosi pezzi artigianali. Il percorso per la valorizzazione della tradizione artigianale aveva avuto inzio già qualche anno fa quando l’amministrazione comunale aveva acquistato e ristrutturato un locale per l’esposizione permanente delle migliori opere dei lavori artigianali in asfodelo.
Quelle che ancora vengono realizzate dalle mani delle ultime lavoratrici. Ora quasi soltanto anziane. Saranno loro a insegnare “il mestiere” alle più giovani in modo che si riproponga un lavoro che in passato rappresentava una importante fonte economica. «Il corso della lavorazione dell’asfodelo - afferma il sindaco di Ollolai Efisio Arbau - persegue l’obiettivo di tramandare il saper fare alla nuova generazione attraverso un corso, la costituzione di un marchio e di un consorzio tra le lavoratrici».
A questo porterà in effetti l’apertura del corso: preservare una produzione artigianale profondamente radicata nella cultura e nelle tradizioni locali. «Il progetto - spiega ancora il primo cittadino di Ollolai Arbau - punta anche a una valorizzazione del “sapere” in una logica di indotto economico generato a beneficio del territorio. In questo senso l’altro obiettivo importante sarà quello di creare attorno a questa eccellenza produttiva locale una serie di azioni e iniziative che siano volte a favorire uno sbocco occupazionale per le artigiane locali».
Quelle che sono state invitate, con un bando pubblico, a iscriversi al corso aperto a tutti. Per dare la propria adesione come pure per avere ulteriori e maggiori informazioni le aspiranti artigiane potranno rivolgersi, nel palazzo municipale, alla signora Marras (telefono: 0784 - 51051 o 51052). G.M.SEDDA NUOVASARDEGNA.IT