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La questione agricola rilanciata dal Consiglio comunale- Lunedì si è svolto il consiglio comunale. L'assessore alle Attività produttive: «La politica regionale deve occuparsi del futuro del settore. Noi saremo al fianco dei pastori con nuove iniziative».
La questione agricola è approdata all'attenzione del consiglio comunale di Ollolai, riunito lunedì sera. «La convocazione del consiglio con all'ordine del giorno la questione delle campagne - precisa Badore Bussu, assessore alle Attività produttive - è stata assunta per mettere all'attenzione della politica regionale il futuro del settore pastorale. Insieme ai pastori pensiamo di mettere in atto una serie di incontri per mobilitare il settore».
LA SEDUTA Alla presenza di numerosi pastori l'assemblea civica ha assunto una serie di impegni: allargare la discussione a tutti i consigli comunali del territorio, organizzare con il coinvolgimento di tutte le rappresentanze di categoria un'assemblea nella quale assumere una posizione unitaria sulla questione pastorale. Durante l'incontro è emersa la necessità di soffermare l'attenzione sul progetto di sviluppo rurale e, naturalmente, sulle diverse emergenze. In particolare, l'obiettivo principale è quello della “sovranità alimentare”, intesa come controllo del proprio prodotto attraverso l'incentivazione all'associazionismo e agli accordi con gli altri protagonisti della filiera.
I PASTORI «L'accordo dovrà però essere paritario - hanno sottolineato i pastori - posto che i nostri prodotti devono essere innanzitutto consumati nella nostra regione e devono essere riconoscibili rispetto a quelli concorrenti che hanno qualità oggettivamente inferiori». Sull'azione della giunta regionale e dell'assessore all'Agricoltura Andrea Prato il giudizio emerso è stato molto severo. Il consiglio comunale ritiene, infatti, che nonostante «i numerosi proclami l'azione della Regione sia molto lenta ed unidirezionale, nel senso che è tesa a favorire i gruppi industriali che, come da tradizione, sono antagonisti dei produttori in quanto scaricano sugli stessi le proprie inefficienze abbassando il prezzo del latte».
LA REGIONE La critica più forte all'assessore Prato è venuta dai pastori in quanto «non ha risolto nessuna emergenza e con il continuo annuncio di sbloccare i pagamenti senza adoperarsi concretamente per farlo». Un riferimento concreto ha riguardato l'autorizzazione al pagamento da parte di Argea, l'ente agricolo istituito dalla giunta Soru per quella funzione: sino a questo momento, dopo le istruttorie fatte dai tecnici, i pagamenti sono effettuati dall'Agea, un ente statale che ritarda le erogazioni anche di diversi anni.
MICHELE ARBAU
fonte unionesarda.it